Fran Lebowitz, una signora a New York

12/27/2022 0 Di Chiara Cremascoli
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Fran Lebowitz, una signora a New York

 

Fran Lebowitz

Fran Lebowitz si trasferisce a New York nei primi anni Settanta e inizia a scrivere collaborando con diverse riviste: Interview, il giornale di Andy Wharol per il quale curerà alcune rubriche (una sui film “brutti” e una sulla mondanità) per poi approdare a Mademoiselle, rivista femminile che si occupava di moda. Prima di scrivere ha fatto svariati lavori (giusto per soldi, come ha confessato) fra cui la taxista. Personaggio eccentrico, vive la grande città osservandola dietro quegli occhiali dalla montatura forse esagerata, lei, conoscitrice e amante della moda, passeggia per strada con la sua chioma riccia (“nessuno deve morire per un taglio di capelli” disse), giacche maschile, pantaloni troppo lunghi e gli immancabili stivali ai piedi.

Fran Lebowitz è una fine umorista, e i suoi lavori lo dimostrano, ma ha le idee chiare su come davvero si muovono le cose e le persone che osserva (di solito alla fermata dei tram). Adora dormire, come anche divertirsi alle feste e vivere una certa mondanità newyorkese a cui, appunto, non si sottrae e quando si sveglia scrive. Eppure, Fran Lebowitz è l’autrice con il più lungo “blocco delle scrittore” che continua dal 1981 ma, dice lei, il prossimo libro – statene certi – arriverà prima che il secolo finisca.

Fran Lebowitz, scrittrice non-scrittrice

Fran Lebowitz

Fran Lebowitz scrittrice viene conosciuta dai lettori italiani con la pubblicazione di La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire edita da Bompiani nella traduzione di Giulio D’Antona. Si tratta di una raccolta di saggi, articoli, in cui emerge con forza non solo la sua sottile e perspicace vena umoristica, ma il suo stile di autrice quasi unica nel suo genere: acuta, divertente, dissacrante ma, non per questo, con meno onestà intellettuale. Nel libro parla di tutto: dal cinema ai teatri, a cosa mangiare e cosa no, dalla politica all’arte e alla moda, come anche, semplicemente, di come trascorre le sue giornate.

Nessuno ha mai osato contraddirla tanto che, la sua grande amica e scrittrice americana Toni Morrison dice di lei: “Ha sempre ragione perché non è mai imparziale”. Ed è proprio in questo che sta la sua forza, dire ciò che pensa con una punta di ironia, mettendo in luce le contraddizioni di una modernità che, forse, a tratti le va anche stretta, senza risparmiare nessuno ma con una lucidità e una chiarezza di pensiero non indifferenti.

Fran Lebowitz e Marin Scorsese: la serie-tv su Netflix

Fran Lebowitz

E’ però, soprattutto grazie all’incontro tra Fran Lebowitz e il grande regista americano Martin Scorsese, che la scrittrice non-scrittrice newyorkese viene conosciuta dal grande pubblico: va in scena infatti, sulla piattaforma di Netflix, una delle miniserie tv più viste e acclamate  di sempre: Una vita a New York. Nelle quattro puntate della docu-fiction Fran e Martin Scorsese conversano, chiacchierano tra di loro e con il pubblico di diversi teatri, come in bar e locali, fino a camminare insieme tra le vie di una New York in miniatura. E’ un botta e risposta continuo sui più svariati argomenti a cui la Lebowitz di certo non si sottrae, anzi, si presta con generosità a fianco del grande amico e regista Scorsese.

A un certo punto una persona del pubblico che assiste al loro spettacolo interviene e dice a Fran Lebowitz: “Ciao Fran, sai, non avevo mai sentito parlare di te…” e lei, di rimando: “Gran bel modo di rompere il ghiaccio!”. E, quindi, non resta altro che conoscere davvero questa artista poliedrica che ha fatto così tanto parlare di sé, ha divertito, diverte tutt’ora e fa riflettere, sia attraverso il grande schermo che, non da meno, con le tue taglienti parole e i suoi scritti. Senza aspettare la fine del secolo!

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