Le virgole – Guida alla punteggiatura
11/22/2021La punteggiatura corretta è un tarlo che rosicchia nella testa di ogni scrittore alle prime armi. Con la nostra Guida alla punteggiatura corretta oggi scopriamo l’uso delle virgole.
Le virgole – Guida alla punteggiatura di Don’t Panic
1) L’uso delle virgole: cenni generali
La virgola è un elemento grafico la cui origine si perde nei secoli. Il suo significato è da sempre quello di “sosta”, di “pausa breve”. Indica un “respiro” all’interno della frase. Sebbene il suo uso sia stato parzialmente inficiato da sistemi di lingua scritto-parlato (vedi le chat), la sua presenza nei sistemi linguistici è pressoché fondamentale.
È necessaria, infatti, per segnalare tutti quei momenti all’interno di un unico periodo in cui è opportuno fare una “leggera separazione” fra concetti, frasi e parole. Fondamentale, dunque, per quanto riguarda la separazione di proposizioni diverse o per isolare, all’interno della frase, apposizioni, attributi o complementi diversi, e via discorrendo.
Proverbiale è l’espressione di Anonimo:
“Vado a mangiare nonna”.
“Vado a mangiare, nonna”.
Una virgola salva la vita.
Usa la punteggiatura, salva la nonna.
Vediamo dunque una serie di casi in cui l’uso della virgola è perciò considerato obbligato dalla grammatica, e una serie di casi che si possono definire come gli errori più comuni.
2) L’uso obbligato delle virgole
La virgola si usa d’obbligo nei seguenti casi:
- Per separare il complemento di vocazione dal resto della frase.
- Per dare forza alle ripetizioni (nelle elencazioni o nelle enumerazioni, ad esempio).
- Per dare forza al soggetto.
- Per separare e rendere riconoscibili i vari complementi.
- Negli incisi.
- Per tenere separati attributi e apposizioni.
- Per creare senso di ordine e distinzione fra le proposizioni coordinate.
- Davanti a una “e” per iniziare una nuova proposizione coordinata.
- Prima delle congiunzioni che introducono le proposizioni subordinate.
- Davanti al “che” pronome relativo in alcune proposizioni relative.
- Nelle inversioni del normale ordine di soggetto-verbo-oggetto.
- Per separare due proposizioni che si servono di congiunzioni correlative.
Ovviamente, questo qui presente è un quadro ampio, generale e con le dovute eccezioni.
Raccomandiamo di visitare il pratico Dossier online sulla Grammatica Italiana per l’uso corretto della virgola, visitando questo link.
3) Gli errori più comuni – Guida alla punteggiatura
E ora, una serie di tips importantissimi su alcuni degli errori più frequenti nell’uso della virgola.
- MAI inserire una virgola fra il soggetto e il suo predicato verbale.
- MAI inserire una virgola prima del complemento oggetto.
- MAI inserire una virgola prima del complemento di specificazione.
- MAI inserire una virgola prima del complemento di termine.
- MAI inserire una virgola prima e/o dopo un “che” congiunzione.
- MAI inserire una virgola nelle interrogative indirette.
- SI DEVE usare la virgola prima della congiunzione avversativa “ma”.
- SI DEVE usare la virgola per separare le due parti del periodo ipotetico.
- SI DEVE usare la virgola dopo gli avverbi “Sì”, “No”, “Bene”, ecc.
- SI DEVE usare la virgola prima e dopo l’inciso.
- SI DEVE racchiudere il complemento di tempo fra due virgole.
- SI DEVE racchiudere il vocativo fra virgole, o comunque separarlo con una virgola se in principio di frase.
- SI DEVE racchiudere l’apposizione fra due virgole.
- SI DEVONO isolare i vari complementi utilizzando le virgole.
- SI PUÒ in alcuni casi usare la virgola prima della “e”.
E tu conoscevi queste regole sull’uso della virgola? Scrivici nei commenti se conoscevi tutti i tips!

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